Da tre mesi fervono in Duomo lavori che suscitano interesse e curiosità. Nell’occasione della ripavimentazione dell’edificio, la Soprintendenza
Archeologica per il Piemonte ha condotto scavi nell’area interna della chiesa.
Questa, alle origini di Fossano non era ancora Cattedrale, ma Collegiata, retta da un capitolo di canonici che da Romanisio si erano trasferiti
a Fossano con le reliquie di san Giovenale. Sostituita dall’attuale Cattedrale nel 1779, gli scavi ci permettono, oggi, di riconoscerne forma e
dimensioni.
Sarà possibile visitare gli scavi nel suggestivo scenario della Cattedrale con il supporto dell’Associazione Cicerone e con la presenza di alcuni componenti dello staff di archeologi nelle seguenti giornate:
I visitatori verranno suddivisi in gruppi di dieci persone secondo l’ordine di arrivo. Ingresso dal portone principale lato Via Roma.
L’associazione Cicerone, in collaborazione con le cinque diocesi della provincia di Cuneo, nell’ambito della manifestazione ” Arte Storia Tradizioni”, propone l’apertura della confraternita della Ss. Trinità domenica 20 e domenica 27 settembre, e tutte le domeniche di ottobre, dalle ore 15,00, alle ore 18,00. Nelle medesime date a Fossano saranno aperti anche il castello degli Acaja e il museo diocesano.
Si comunica che, a differenza di quanto precedentemente comunicato, domenica 7 giugno la chiesa della SS. Trinità (battuti rossi) non sarà visitabile per la contemporanea presenza di una manifestazione religiosa. Nello scusarci per il disguido comunichiamo che la chiesa sarà visitabile nelle altre domeniche di giugno (14, 21 e 28) dalle ore 15 alle ore 18. L’orario ridotto è giustificato dallo spostamento delle funzioni religiose dalla cattedrale alla chiesa della SS.Trinità per i lavori di restauro della cattedrale
Domenica 26 aprile, dalle 15 alle 18,30, la chiesa della SS. Trinità, gioiello dell’architettura barocca realizzato da Francesco Gallo e splendidamente affrescato dai fratelli Pozzo, tornerà ad ospitare idealmente i confratelli dei “battuti rossi” che ne avevano promosso la realizzazione dal 1730 al 1738. Le guide dell’associazione “Cicerone” proporranno infatti le consuete visite all’edificio indossando però il robone rosso, il saio che distingueva i membri della confraternita impegnata, fin dal XIV secolo, nella gestione del primo ospedale fossanese, poi ampliato e annesso alla chiesa del Gallo.
Il fenomeno delle confraternite ha caratterizzato la storia della nostra città, come del resto quella di molte altre realtà italiane, fino al secolo scorso: si trattava di associazioni di laici che si ritrovavano per pregare e compiere opere di carità, specializzandosi ognuna in un certo settore. Il nome di “battuti” deriva dall’abitudine di flagellarsi durante le processioni lungo le strade, in segno di pentimento e mortificazione. A Fossano, oltre ai battuti rossi che curavano appunto gli ammalati in un’epoca ancora lontana dalla nascita di uno stato sociale o di gruppi di volontariato, furono attivi i battuti bianchi e i battuti neri, di cui restano ancora oggi le chiese omonime.
Tutte le domeniche di aprile, maggio e giugno (orario: 15.00 – 18.00), contemporaneamente alla rassegna “Castelli aperti”, sarà visitabile la chiesa della SS. Trinità, gioiello barocco del Settecento dall’inconfondibile facciata concava realizzato dall’architetto Francesco Gallo insieme all’annesso ospedale.
La chiesa era in origine il luogo di culto della confraternita dei Battuti Rossi, dedita alle cura degli ammalati, che era solita fino a qualche decennio fa sfilare per le vie cittadine in occasione delle festività pasquali insieme alle altre confraternite fossanesi dei Battuti Bianchi e dei Battuti Neri.
A questo proposito, il 26 aprile le guide Cicerone proporranno le visite guidate all’interno della chiesa dei Battuti Rossi indossando il “robbone”, il tipico saio rosso simbolo della confraternita.